Quali tipologie di tessere PVC scegliere per i badge aziendali

 

Quali tipologie di tessere PVC scegliere per i badge aziendali

Colori, forme e dimensioni delle tessere in PVC
La tessere o badge in PVC si utilizzano soprattutto in attività di marketing per il riconoscimento in grandi e medie imprese, impianti, enti, oltre che nel caso delle organizzazioni che devono identificare il possessore attraverso un controllo visivo dei dati, oppure per mezzo dell’integrazione nel supporto stesso di una tecnologia particolare, quale chip, smart card, banda magnetica, radiofrequenza, barcode, Qrcode, etc.

Le tessere in PVC sono realizzate bianche, oppure prestampate, e in genere sottoposte a un’altra lavorazione, la laminazione, attraverso cui la tecnologia termografica a sublimazione, o trasferimento termico, può aderire alla superficie. In altre parole, più la laminazione sarà di qualità, migliori saranno i badge.

Se la politica aziendale richiede colori ben distinti e definiti, potrebbe essere utile passare da una normale stampa in quadricromia YMCK a una stampa con Pantone, dato che i codici identificano il colore al 100%. Sebbene vada però sottolineato che oltre il 90% delle lavorazioni vengono effettuate col classico sistema in quadricromia che, nella maggioranza dei casi, riesce a mantenere la corrispondenza con le colorazioni, tanto che la variazione è al massimo di un 7/8% circa, permettendo di risparmiare sui costi di produzione.

Per lo spessore, si distingue tra carte di fidelizzazione e badge di riconoscimento. Nel badge lo spessore varia in genere da carte plastiche 0,76mm (spessore standard senza tecnologia, oppure con tecnologia magnetica) a carte plastiche 0,80mm (spessore comprensivo di chip, smart card o RFID). 

Nel caso invece di fidelity card o loyalty si può scegliere anche un formato più sottile che varia da 0,30mm a 0,40mm. Ogni supporto e sovrastampabile ma, nel caso di un’ulteriore stampa a colori in quadricromia attraverso una stampante, è importante avere un supporto rigido.

Per il resto, occorrerà:

  1. Una Card PVC con banda magnetica per aprire porte elettrificate, marcatempo per l’ingresso e uscita dei dipendenti.
  2. Una Card PVC a tecnologia RFID nei processi di rilevazione delle presenze e del controllo accesso.
  3. Una Card PVC con barcode per il tracciamento degli associati, l’attivazione di un programma fidelity, l’accesso a una landing page specifica in HTML (Qrcode)

Come stampare su tessere in PVC?
La tecnologia di stampa su tessere in PVC si divide tra quella base, la Direct To Card tradizionale, e quella superiore, la Re-Transfer indiretta. 

La tecnologia di stampa “Direct To Card” tradizionale, ossia la stampa diretta sul PVC, è la più diffusa e rappresenta l’80% del mercato delle stampanti tessere. Stampa una qualità molto buona, a 300x300Dpi / 600Dpi / 300x1200Dpi. Se si emettono tessere senza tecnologia integrata, la qualità è più o meno sempre uniforme; se invece si emettono card con chip a contatto o RFID, meglio consultare un nostro tecnico. 

Quanto alla tecnologia di stampa “Re-Transfer”, o indiretta, la differenza è che possiede un film interposto. La testina di stampa si scalda e trasferisce il ribbon sul film interposto che viene poi applicato sulla superficie della tessera. Con la stampa Re-Transfer l’immagine è Full Card, al 100% di copertura, a 300x300Dpi / 600Dpi. Questo tipo di stampa è adatto a un’utenza professionale: si stampano meglio le tinte piatte e i font piccoli, oltre a raggiungere una stampa omogenea anche su card non planari, come le tessere RFID. Anche la resistenza è superiore di circa il 60% rispetto alle Direct To Card.

Come scegliere la stampante per tessere più giusta per le tue esigenze
Il primo passo per determinare la stampante per tessere più adatta è conoscere le nostre esigenze specifiche, come il numero di card da stampare, il profilo dell'utente, la tecnologia specifica utilizzata dalle card (RFID, chip, banda magnetica, codice a barre, ecc.) o anche lo spazio disponibile per collocarla.

Al pari della tecnologia di stampa, il volume di card da realizzare è una variabile molto importante. Da tenere presente che tutte le stampanti di nuova generazione stampano almeno 100 tessere a colori all’ora. Se però si stampano più di 3000 tessere all’anno potrebbe essere utile scegliere una stampante con meccanica heavy duty (in acciaio) per migliorare le performance.

In base alla capacità di stampa si può essenzialmente distinguere tra: 

  • Stampanti tessere di media fascia

Le nuove stampanti soddisfano le funzionalità di base, come la stampa su un solo lato e le opzioni di codifica, tra le altre. Questo, insieme alla facilità d'uso, le rende ideali per le applicazioni d’identificazione e accreditamento in loco.

  • Stampanti tessere ad alta capacità

Hanno funzionalità più avanzate, come la stampa fronte/retro, l'alimentazione automatica o l'applicazione di vernici in sovrimpressione (trasparenti e ologrammi), tra le altre. Inoltre, hanno una maggiore capacità e velocità di stampa.

Infine, scegliendo una stampante a tecnologia Direct To Card, a sublimazione termografica tradizionale, si ha anche la possibilità – tramite il semplice nastro in quadricromia -, di applicare l’Overlay trasparente protettivo. Questo pannello, l’ultimo a essere applicato durante la stampa di card a colori, permette di proteggere la card nel tempo, anche dai raggi UV.

ATTENZIONE

Ogni stampante per badge, o stampante per tessere in plastica, può presentare molte variabili dovute al produttore e al modello. Dunque è sempre bene selezionare il prodotto specifico e far riferimento alle relative caratteristiche elencate.

Rimaniamo comunque a vostra completa disposizione per consulenza e assistenza personalizzata: non esitate a contattarci.

 
Pubblicato in: SOLUZIONI, Stampanti Tessere