Stampare su plastica: i segreti per una stampa perfetta

 

Stampare su plastica: i segreti per una stampa perfetta

Si può stampare su plastica? Certo. Ma per una stampa ottimale è sempre meglio scegliere fogli con sfondo liscio e ruvido, in modo che il fondo liscio permetta al foglio di scorrere all'interno della stampante, mentre la parte ruvida consenta al colore di aderire perfettamente alla superficie.

Se si dispone di una stampante multifunzionale laser, sul pc collegato, all'interno delle opzioni di stampa, cliccare sulla voce: tipo di carta. Quindi cliccare su: trasparenza attiva o lucidi. Si può anche cambiare il colore presente con del colore lavabile. 

Quando poi la stampa sarà completata bisognerà lasciare asciugare il tutto per 2/3 ore, in modo che l’inchiostro aderisca bene alla plastica.

Colori, grammatura e dimensioni dei fogli in plastica per stampa
Si può decidere di stampare su semplici fogli di plastica trasparente ottimizzati per questo tipo di funzione - i formati possono essere i classici A3, A4, e così via -, così come utilizzare diversi tipi di rivestimenti per stampare specificamente sulla plastica. Ad esempio, "Dura-Go®" (ottimizzato per HP Indigo®), è ideale per stampare plastiche alimentari, per le bevande, la cura della persona, della famiglia e per applicazioni sanitarie. "JetView" è ottimizzato per la tecnologia a getto d'inchiostro UV, ed è spesso usato per stampare etichette, targhette, display light e per la grafica industriale; è ampiamente usato per la segnaletica retroilluminata, per le applicazioni decorative, la grafica per fiere, l'interior design e la grafica promozionale. ToneKote è molto popolare per segnaletica e le etichette di acquisto. Dipende tutto dal tipo di stampa che si intende realizzare e dall'utilizzo che se ne intende fare. È bene scegliere dunque il tipo di rivestimento che più si addice al nostro caso, per ottenere stampe su plastica in maniera perfetta.

Come stampare la PLA, la plastica biodegradabile
Il PLA, o acido polilattico, è un poliestere termoplastico, comunemente derivato da risorse rinnovabili, come amido di mais, radici di tapioca o canna da zucchero. La sua caratteristica è che si degrada in modo naturale nell'ambiente. Ad esempio, un oggetto in plastica PLA immerso nell'oceano ha un tempo di degradazione che va dai sei mesi ai due anni. Se si confronta questo dato con quello delle plastiche derivate da idrocarburi fossili convenzionali, che impiegano da 500 a 1.000 anni a degradarsi, è davvero un ottimo risultato, considerato anche il fatto che il PLA non rilascia sostanze come le microplastiche, ma si dissolve completamente.

È anche importante sottolineare che, sebbene il PLA si degradi nell’ambiente naturale, è molto robusto se usato in qualsiasi normale applicazione, come un giocattolo stampato o un altro pezzo anche relativamente più critico in termini di resistenza.

La plastica PLA viene utilizzata in molte industrie, dall'imballaggio alimentare agli impianti medici biodegradabili, come suture o viti per tessuti. Il PLA è medical, food safe, e quindi idoneo al contatto con alimenti umani ed animali (a patto che risulti puro, ossia privo di additivi) 

La temperatura di fusione naturale del PLA è di circa 80 ° c  ma, essendo mescolata ad altre materie plastiche, è adatta alla stampa 3D. Pertanto il PLA si stampa con relativa facilità con qualsiasi modello di stampante 3D, anche il più economico.

Per le specifiche di stampa si consiglia di riferirsi ai siti dei produttori di stampanti 3d.

 
Pubblicato in: SOLUZIONI, Stampanti Tessere